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I protagonisti della Saga



Corìllinus Pivras:
un soldato fatto e finito, da sempre consapevole del proprio destino. Ma vittima delle sue stesse remore che lo hanno reso schiavo della sua stessa esistenza. Figlio di un carpentiere e di una sacerdotessa delle Fonti. Giunge nella regione di Carentas a fianco del principe Ertian e, proprio da questa regione, di cui diverrà Dùret, partirà per un sentiero di smarrimento e frustrazione.



Rubra Viicyfolia:
Un lembo di tessuto color ocra a cingergli i capelli, strappato della vestina che indossava da bambina. Un passato tormentato, un carattere forte. Arrogante e testarda, Rubra è una Fonte dal un potere particolare. Abituata a porsi al di sopra degli altri, verrà scelta per succedere in giovane età alla precedente Madre del Culto delle Fonti.



Ercon Brunacorteccia:
detto “il Viandante”, per via della sua propensione a viaggiare. È uno dei Sommi Écc, anche se è stato bandito dal concilio per colpa di un passato turbolento e che cela, tra i suoi anfratti, ombre e arroganza. Fa la sua ricomparsa in Mismar a seguito dell’invasione dell’impero, il suo scopo è quello di opporsi ad ancestrali nemici che mirano ai segreti della foresta sacra. Difensore e sostenitore dei Vitlin, ha da sempre guidato i sovrani che più si avvicinavano al pensiero dell’Ert-Eloan. È consapevole che la linfa della Dea scorra forte nel sangue di quei pochi uomini che la posseggono. I suoi reali scopi sono conosciuti da pochi, così come a pochi è stato rivelato il segreto della nascita dei Vitlin.



Streas/Vicia:
l’anziana maga appartenente al popolo Ilta è una in realtà il punto di collegamento tra Mismar e i regni degli Uomini. Ultima testimone di un mondo al tramonto. Se è vero che gli Ilti vivono a lungo, lei ne ha passati molti per longevità. Aiuta Ercon nei suoi scopi e si fa conoscere, al di fuori della foresta sacra, col nome di Vicia. L’anziana maga è anche la madre spirituale di molte Fonti, e un riferimento per l’intero ordine.



Corìllinus Galavris:
giovane carpentiere, intraprende un lungo viaggio per raggiungere il fratello, Pivras. Quale sia il suo vero scopo nessuno lo sa, e nessuno glielo chiede.



Cheriin:
deve il suo nome all’antico nome del Nar-Diom, e come il grande fiume in lei scorre un flusso di potere immenso. È un’adepta del culto delle Fonti, quando il suo tempio viene assalito, provoca, accidentalmente, la morte di alcuni guerrieri. Fugge e raggiunge Guì insieme ad altre adepte per poi partire insieme a Rubra che la prende sotto la sua ala protettrice. La Madre superiora vede in lei il futuro dell’ordine.



Ulex:
chiamato da tutti l’Astore, per via di alcune ciocche bianche che gli tagliano i capelli scurissimi. È un guardiano delle fonti legato al suo ordine e al proprio intuito.



Gravio:
un soldato tutto d’un pezzo, centurione dell’esercito di Beregrund, è al fianco di Pivras da quando erano ragazzini. Dopo l’addestramento a Gantua si è sempre ritrovato in qualche battaglia, fino al suo approdo a Carentas.



Lahe Grima Convalor:
figlio di Trohlad, come il padre diviene Eorler della Lega. Ma grazie alle sue capacità, le ricchezze della sorella e qualche buon consiglio, diviene Ur-Eorler (il grande Eorler) e suggella il suo dominio al vertice dei Grùhunlach. Avvia riforme, partendo da quella dell’esercito, per accentrare sempre più il potere e fare di Grùn un impero. Appoggia i Guìham e porta avanti la persecuzione ai culti minori.
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